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Agosto

Agosto
Solitamente (quando il giornale era cartaceo) il numero di agosto era abbinato a quello di luglio ed è perciò la prima volta che c’è un ‘fondo’ titolato “agosto”.
Agosto era (è) mare, monti…villeggiatura, per molti. Per i magentini è sempre stato anche Fiera di San Rocco. Una fiera che nell’epoca in cui prevaleva il mondo contadino era di grande importanza, richiamando gente dai paesi vicini ed anche da località ben distanti. Adesso è poco più di un grande mercato, ma fino a qualche decennio fa era l’occasione per tutti i contadini di comperare i maialini, oche e tacchini per l’ingrasso del successivo inverno. E cavalli (che i venditori/imbonitori facevano correre su e giù per la via a dimostrazione della perfetta salute), asini, pecore e polli, uccellini, piccioni… E poi i ferri del mestiere, la falce, l’aratro, l’erpice, talvolta il trattore o qualche altra macchina che veniva vista, provata, soppesata…appunto in fiera.
Tanta gente poi richiamava anche venditori di ogni genere: da quelli che poi si trovavano comunque anche al mercato del lunedì sino a quelli che si ritrovavano solo ‘alla Fiera’.
L’erborista, il venditore di tante scatolette di ‘specialità’ inusuali, quello che proponeva aste su una infinità di generi diversi (piatti, stoffe, tovaglie…) tutte convenientissime a parere dei tanti capifamiglia che vi capitavano davanti (e che poi le mogli rimproveravano perché l’acquisto non era poi così vantaggioso e necessario). Pescetti fritti (ci sono ancora, insieme a fritti misti di mare allora sconosciuti) e polenta! Caldissima polenta che ogni volta mi sorprende per il contrasto col gran caldo della stagione. Infine montagne (così me le ricordo) di angurie, quelle sì sempre invitanti…
Come sarà la Fiera 2021? Il mondo agricolo è cambiato assai ed ha trovato altri più proficui modi per soddisfare le esigenze dell’azienda, sia pure familiare. Oggi la fiera è più che altro una grande occasione di incontro e socialità…E qui cominciano le criticità: adesso c’è il covid-19!
Le condizioni (suscettibili di cambiamenti dell’ultima ora) dettate dalla Prefettura e motivate dall’esigenza di poter svolgere la manifestazione in sicurezza sono: chiusura con varchi della zona dove si svolgerà; controllo da parte della vigilanza urbana degli accessi ai varchi (accesso consentito SOLO mostrando il certificato vaccinale); distanziamento tra una bancarella e l’altra di almeno due metri…
Il Sindaco Chiara Calati e tutto lo staff tecnico sono ovviamente in grandi ambasce: non vogliono rinunciare all’appuntamento anche quest’anno, e tuttavia le difficoltà da superare (facilmente immaginabili con quelle condizioni imperative) non sono bazzecole!
Richiederanno notevoli sforzi da parte di tutta la ‘macchina amministrativa’ che in questi giorni sta proprio confrontando le risorse con le necessità.
Speriamo riescano a superare gli incagli; e noi del mondo dell’Associazionismo più di tutti! È chiaro che anche la Festa delle Associazioni dovrà -con ogni probabilità- avere analoghe limitazioni: varchi, controlli, distanziamento… Auspichiamo dunque che gli sforzi dell’Amministrazione, la sola -date le condizioni poste ad oggi- a cui potrà far capo l’organizzazione di un tale evento, siano coronati da successo. Per parte nostra, e sicuramente di tutte le Associazioni, assicuriamo già sin d’ora tutta la collaborazione possibile per poter essere in piazza -in sicurezza- domenica 26 settembre per la Festa delle Associazioni. Oliviero Trezzi

Oliviero Trezzi

Direttore di MAGENTA NOSTRA.
Vicepresidente della PRO LOCO MAGENTA.

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