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“Al Tamburin” – di Gaetano Dell’Agnese

Il periodo estivo è propizio a qualche rilassante lettura che è ancor più piacevole se, per i “diversamente giovani”, pesca nei ricordi del nostro tempo andato e regala a noi tutti la cara immagine di persone e luoghi della nostra città.
E’ il caso dell’articolo scritto dall’amico Gaetano Dell’Agnese sul giornale “Luce!” di Venerdì 16  Maggio 1969. Lo pubblichiamo con piacere ringraziando di cuore l’autore per questo viaggio nel tempo che fissa nella memoria realtà altrimenti dimenticate.
“TAMBURIN” : un nome, una storia… e un’edicola che non c’è più !
I nostri lettori certo conosceranno il venditore di gelati soprannominato “Tamburin”  (nella nostra città si usavano frequentemente i soprannomi per indicare una dinastia popolare. Difatti “Tamburin”, il personaggio del quale oggi vogliamo parlare, aveva un antenato che era “Tamburino” nell’esercito  sardo piemontese, e che prese parte anche alla battaglia di Magenta).
Il “Tamburin” in questione, al secolo signor Tonella Attilio, è stato un pioniere del “sourbettle” (ovvero del gelato). Difatti circa cinquant’anni fa sua madre fabbricava gelati per i magentini.
Dal furgoncino di mezzo secolo fa, allora ubicato nei pressi della Trattoria Centrale, la ditta Tonella si stabilì in una edicola di legno, che molti ricorderanno ancora, situata all’inizio del Viale Piemonte. La clientela crebbe, e i gelati del “Tamburin” diventavano sempre migliori.
Verso gli anni cinquanta, in seguito a nuove disposizioni sanitarie, l’edicola di legno dovette essere sostituita da un’altra di cemento armato con fognatura indipendente.
La trasformazione del locale di vendita creò delle serie difficoltà per il signor Tonella. Egli però, pur avendo già superato la cinquantina, non si scoraggiò e le superò tutte riuscendo a costruire una edicola funzionale, ed a ottenere l’esonero dell’affitto del terreno, di proprietà del Comune sul quale aveva costruito l’edicola per un periodo di quindici anni. Le sfortune del Tamburln non erano ancora finite.

Qualche anno fa iniziarono i lavori per la costruzione del sottopasso ferroviario, secondo il progetto del quale, era necessario l’abbattimento del negozio del signor Tonella Attilio.
Il progresso metteva ancora una volta il nostro personaggio davanti ad una dura prova.
Circa due mesi fa venne l’ultimatum e qualche settimana dopo l’edicola fu demolita.
Era domenica quel giorno, e noi eravamo presenti e in cuor nostro partecipavamo alla sofferenza morale del nostro “Tamburin”.
Il sig. Tonella che ora svolge la sua attività in un locale (ex distributore Petrolcaltex), si trova daccapo a dover studiare espedienti per farsi una clientela onde sostenere le spese necessarie al proseguimento della sua attività. Difatti l’ubicazione del nuovo negozio si trova in fondo ad un vicolo cieco e in una posizione assolata. Per tutto questo noi ci sentiamo profondamente solidali con questa persona e la sua coraggiosa moglie; per quello che loro, giorno per giorno, hanno costruito e che in un momento in cui sembrava sereno l’avvenire è stato loro tolto costringendoli a dover ricominciare di nuovo con quell’antico spirito pioneristico della loro giovinezza.

Un fattore importante che subito si propone a queste due persone è inerente al canone di affitto che, forse, essi dovranno ingiustamente sobbarcarsi, affitto che nella vecchia posizione non avrebbero dovuto pagare se non nel 1974.
Facciamo quindi appello alle competenti autorità perché provvedano tempestivamente a rassicurare gli interessati in merito ad una giusta soluzione da dare al problema.
Gaetano Dell’Agnese
 

Davide Cattaneo

Collaboratore di MAGENTA NOSTRA.
Membro del Consiglio della PRO LOCO MAGENTA.
Realizzatore, curatore e voce narrante della sezione "El canton del dialett".

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