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Dai nonni ai nipoti… alla ricerca delle parole perdute …con video auguri!

Quattro passi nel dialetto Milanese e Magentino – Aprile 2021

Eccoci nel mese di Aprile… il mese d’inizio Primavera con l’esplosione dei colori, gli alberi in fiore e i primi tepori dei giorni che s’allungano. Il mese tradizionale della S. Pasqua e…  dell’acqua. Sì, dell’acqua. Sembra proprio che la cultura contadina tramandata dai proverbi abbia come riferimento la piovosità  del mese di Aprile, in quanto benefica alle coltivazioni:

  • April ghe n’ha trenta, ma se piovéss trentun, faress dann a nissun
  • April, pioeuva pioeuva, che faremm gròss la coeuva  (la coeuva è il covone e a volte viene sostituito da: i loeuvle pannocchie di granturco)
  • April piovos, ann ubertus.
  • April, tutt i dì on gottin (ricordando che le “o” si leggono “u”, in magentino suonerebbe: April tùcc i dì un gutin)

Anche la S. Pasqua ha comunque riferimenti nei proverbi: 

  • Pasqua la vegnarà quand la luna de Marz la se impienirà (viene infatti celebrata la prima domenica dopo la luna piena del mese di Marzo);
  • La Pasqua e ‘l san Michee hin la sanguetta di danee                                                    Pasqua e S. Michele sono un salasso  di soldi. E’ interessante  legare il proverbio alle situazione e alle usanze di un tempo. Fare San Michele -29 di Settembre- significava traslocare, spesso per costrizione, ma era anche, un tempo, la data di pagamento degli affitti. Nel tempo di Pasqua poi si rinnovavano spesso i capi di vestiario e quindi questi due periodi risultavano dispendiosi.

Immancabile poi un proverbio sul tempo, nel periodo pasquale, il più famoso è:                      Sô sui Oliv, acqua sui ciapp” e “Acqua sui Oliv, Sô sui ciapp!”.

I Oliv (uliv) si riferiscono alla Domenica delle Palme, quella precedente alla S. Pasqua quando vengono distribuiti ramoscelli d’ulivo. I ciapp si riferiscono al nome dato alle uova sode che tradizionalmente si mangiano a Pasqua con l’insalatina novella. Pertanto se la Domenica delle Palme è una bella giornata,  si prevede acqua a Pasqua e viceversa.         

Nel nostro dialetto ci sono anche alcuni modi di dire riferiti alla S. Pasqua:                                   Fà Pasqua – per indicare che a Pasqua ci si confessa e ci si comunica;                                     Son content come ona Pasqua – per esprimere l’estrema contentezza, come la gioia che   deriva dall’annuncio pasquale di Resurrezione.  

 GRAMMATICA – …un pochino, qualche particolarità del dialetto

Il mese scorso abbiamo parlato di verbi e a tal proposito un aspetto particolare del nostro dialetto è che non esiste il passato remoto e viene sostituito del passato prossimo entrato ormai quasi correntemente anche nell’ uso del nostro italiano:

  • Nel 1900 Antonio partì per l’America  –  In dal  1900 al Togn l’è partì par l’America
  • Allora io guardai sopra la panca  – Alura mi hoo guardaa sora la banca

Altra caratteristica dei verbi è la loro forma negativa  che utilizza fino a tre particelle avverbiali: nò – minga – pù 

mi parli nò (io non parlo) – mi mangi miga (io non mangio)– mi dormi pù (io non dormo più) – mi de danee ghe n’hoo nò ( pù – minga ) – mi gh’hoo minga (pù) de danee  ( io non ho – non ho più di soldi)

DERIVAZIONI – dall’ Inglese

Il dialetto ha mutuato e trasformato anche alcune parole di origine inglese. I più attempati ricordano certo di aver giocato al “folbal” (da football – gioco del calcio) e di aver gustato dei bei “sanguis” (da sandwich – panino imbottito).

Anche “brùm” con la derivazione “brumìsta” per indicare la vecchia carrozza a cavalli e il suo vetturino, provengono dall’inglese bruogham – carrozza.

CURIOSITA’ -” Fà la figura del cioccolatee “

Visto che siamo nel periodo delle uova di cioccolato, torna alla mente tale espressione e tra le varie storie sulla sua origine, una ci rimanda a Torino che ha sempre avuto una grande tradizione per la lavorazione del cacao e i primi cioccolatini sono nati proprio in questa città.

Tra il ‘700 e l’800 questa industria era così fiorente da far arricchire alcuni “maestri cioccolatai” e sembra che uno di questi era tanto ricco da girare con una carrozza trainata da ben quattro cavalli, quando anche la nobiltà e i più agiati viaggiavano con carrozze trainate da due cavalli.

Infastidito da questo fatto si dice che Carlo Felice, Duca di Savoia e Re di Sardegna, abbia convocato personalmente il facoltoso artigiano per invitalo a non ostentare la sua ricchezza con una carrozza regale, perché il Re, usando la propria, non voleva essere scambiato per lui e… ” Fà la figura del cioccolatee

…E CHI LO SA?

In molti hanno risposto correttamente al quesito dello scorso mese in merito al significato di “spèrla” . In particolare mi ha colpito l’intervento dell’amico Gaetano Dell’Agnese che ha chiarito il significato della parola associandola nel contempo ai  ricordi di un tempo passato, ai semplici giochi “tecnologici” che facevamo in cortile. Eccone un brano:

Sono un appassionato di parole, modi di dire, proverbi e filastrocche magentine, che raccolgo da anni in una specie di calderone e mi fa piacere avere nuove parole e giù di lì. Veniamo alla voce “spèrla”. Il Cherubini, che consulto spesso, anche se propone vocaboli, modi di dire, proverbi molto lontani nel tempo, indica “Sperlà” = Opporre al sole, a un lume o all’aria una cosa per vedere s’ella traspare. Es. sperlà i oeuv”. Ricordo invece benissimo che nel cortile dove abitavo in via Manzoni a Magenta, giocavamo a rincorrere i raggi del sole, che noi chiamavamo tranquillamente “spèrla”, soltanto perché riflessi da uno specchietto e proiettati su di un muro all’ombra. ” 

Nell’augurarmi altri interventi e altri ricordi da proporre, (non abbiate timore a raccontarli, anzi potremmo aprire una pagina dedicata solo a loro), vi indico la parola da tradurre, in tema con il mese corrente:  scilòster… scilòstar  (in magentino)

Quali ricordi suscita? Aspetto risposte…

 

(bibliografia: C.Beretta “A lezione di grammatica Milanese”- C.Comoletti “I mestee de Milan”- F.Cherubini “Vocabolario Milanese-Italiano”- WEB :Wikipedia – Dialettando.com – Canzon.Milan.it – Milano Free.it – foto Internet rielaborate, con autore sconosciuto)

Davide Cattaneo

Collaboratore di MAGENTA NOSTRA.
Membro del Consiglio della PRO LOCO MAGENTA.
Realizzatore, curatore e voce narrante della sezione "El canton del dialett".

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