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La Matina – di Nino DAMENO

Il nostro amico che si firma Nino DAMENO, ci allieta ancora con una sua  composizione in dialetto magentino, da cui traspare la gioia dell’animo che s’apre al mondo e alla vita di un nuovo giorno.
Grazie… per questa ventata di freschezza mattutina!

La matina.

Mi ma pias la matìna
livà sü da bun’ura;
preparàgh la tasìna
al fiö, a la sciùra.

E dervì la finestra
par sintì scapà ‘l mèrla,
par gudé l’aria frèsca,
e spicià un’òltra spèrla,

par guardà i filàpar
da la nòcc ca la scàpa,
par vidé ‘n pó da gent.
E ma sinti cuntent.

             Nino Dameno

 

 

 

 

 

Al mattino.

Mi piace al mattino
alzarmi di buon’ora
preparare la colazione
al figlio, alla moglie.

E aprire la finestra
per sentire il verso del merlo che scappa,[1]
per gustare l’aria fresca,
mentre aspetto un nuovo raggio di sole[2],

per guardare i “fili residui”
della notte che fugge,
per vedere un po’ di persone.
E mi sento felice.

 

[1] Soltanto Il verso del merlo che scappa,
perché è ancora buio, e che di solito fa così:
“VITE, VITE, VITE” (alla francese).
[2] In realtà la “spèrla” è un raggio di sole
indiretto perché riflesso.
In questo caso è originatodal vetro di
una finestra della casa di fronte.

 

 

 

Davide Cattaneo

Collaboratore di MAGENTA NOSTRA.
Membro del Consiglio della PRO LOCO MAGENTA.
Realizzatore, curatore e voce narrante della sezione "El canton del dialett".

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