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Un libro raro, che non ha prezzo

Premessa: questo non è uno spot pubblicitario, non è un invito a comprare qualcosa. Altra precisazione: non riguarda Magenta, ma vi spieghiamo dopo perché ne parliamo ugualmente.

Vi proponiamo una storia molto bella che riguarda un nobile milanese, il senatore Fabrizio Luigi Pusterla, il quale nell’ultimo decennio del Seicento decide di rinnovare i fasti della famiglia, nel Medioevo la più ricca di Milano dopo i Visconti. E quindi si mette a costruire un grande palazzo a Tradate, dove i Pusterla sono presenti da almeno cinquecento anni, chiamando diversi pittori a decorarlo. Un’opera che deve sfidare i secoli, come la sua famiglia, e quindi centinaia e centinaia di metri quadrati di affreschi in decine di ambienti (quasi cinquecento metri quadrati soltanto nel salone superiore). E poi decine di dipinti su tela, stucchi e altre decorazioni di ogni genere. La famiglia, diversamente da come sperava il senatore, si estingue nel Settecento perché l’ultimo discendente maschio ha solo una femmina che sposa un nobile Melzi e l’ultima discendente di questa famiglia sarà Barbara, canossiana. Questa è la ragione per cui il palazzo di Tradate e la residenza dei Melzi a Legnano sono ora delle Canossiane.

Tutto il patrimonio artistico conservato dalle religiose a Tradate e Legnano è ora in un libro, che si intitola: “Dai Pusterla ai Melzi. Il palazzo di Tradate e la quadreria di Legnano”. Lo ha curato Mario Comincini, chiamando a collaborare gli storici dell’arte Federico Cavalieri e Paolo Vanoli e la storica dell’architettura Alessandra Kluzer. È un volume di grandi dimensioni (cm 25×30), di 240 pagine e con 260 fotografie a colori realizzate da Maurizio Bianchi.

Perché vi segnaliamo questo libro? Appunto perché è una piccola opera d’arte fuori commercio, poi perché è curato da Comincini collaboratore (ahinoi saltuario) del nostro periodico e infine perché chiunque può avere la possibilità di sfogliarlo gratuitamente chiedendone il PDF a questo indirizzo di posta elettronica: daipusterlaaimelzi@libero.it. Le Canossiane non mettono il libro in commercio ma vogliono che chiunque possa sfogliarlo per ammirare un patrimonio artistico fino ad oggi rimasto sconosciuto, firmato da artisti di prim’ordine. Date un’occhiata, non costa niente.

Oliviero Trezzi

Oliviero Trezzi

Direttore di MAGENTA NOSTRA.
Vicepresidente della PRO LOCO MAGENTA.

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